La Provincia ha emesso i dati ufficiali su base 2017 con le modifiche di calcolo introdotte dal decreto del Ministero dell’Ambiente del 26/05/2016 e successive integrazioni Regionali. Le cifre indicano che il nostro comune si è ben comportato, vincendo il premio di Comune Rifiuti Free 2018 di Legambiente e Arpa Lombardia. Nella nostra provincia solo 49 comuni, di cui il solo in Franciacorta, è entrato in classica, forte di una raccolta differenziata superiore del 65 % e una produzione di kg pro-capite di indifferenziato inferiore ai 75 kg (nella fattispecie 65,8).

Sulla percentuale di raccolta differenziata occorre precisare un passaggio. In primis ricordiamo che siamo in classifica (solo 299 comuni in Lombardia ne fanno parte) sia con il vecchio metodo di calcolo (69,3 %), che con il nuovo. Il nuovo calcolo dunque spinge la raccolta colognese al 79,6 % dato che comprende anche parte di rifiuti avviati al riciclo come inerti da demolizione fino a 15 kg per abitante, rifiuti da spazzamento stradale e ingombranti, che in passato ci penalizzavano maggiormente come percentuale di RD poiché conteggiati come rifiuto indifferenziato. Più che la percentuale raggiunta, il dato da sottolineare è il divario ridotto o annullato rispetto ai comuni limitrofi migliori. Non tutti i comuni hanno beneficiato della diversità di calcolo come il nostro, che ha recuperato svariati punti rispetto ai nostri vicini più virtuosi. Tutto ciò è anche dovuto agli sforzi compiuti dall’amministrazione Cambiamo Cologne in questi anni con politiche che incentivassero il recupero di materiale riciclabile, sia che facesse parte o meno del computo ministeriale di raccolta differenziata. Questo punteggio restituisce ai colognesi il reale peso e risultato del loro impegno sul tema rifiuti e ambiente.

Crediamo che questo risultato sia la giusta risposta alle critiche della minoranza Civica Colognese, che per anni ha continuato a paragonare situazioni finanziarie e risultati con il passato, senza aver cognizione di causa di come sia cambiata la normativa, sia in termini di principi contabili che di rifiuti. Preferiamo informare i cittadini e metterli in condizione di fare del bene alla propria comunità e al proprio territorio, anziché pubblicare volantini faziosi da Prima Repubblica.