CambiamoCologne

Al servizio dei Colognesi

Ambiente e Territorio

(Per chi lo desidera è possibile scaricare il documento in formato PDF cliccando qui)

Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero” (A. Einstein)

Cambiamento, sostenibilità, coinvolgimento della popolazione, virtuosità e rispetto del territorio. Questi sono i punti centrali del nostro programma.
Cologne è un paese meraviglioso; per quanto piccolo è ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio.
Purtroppo il nostro amato paese è affetto da una grave malattia: lo scarso interesse nei confronti del territorio. Cologne sembra un po’ essere lo specchio dell’Italia. La natura, la terra, l’acqua non sono risorse infinite. Il paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico e artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto.

Proprio per questo Cambiamo Cologne ha deciso di infondere una netta inversione di tendenza: cambiare, non solo dal punto di vista amministrativo ma anche dal punto di vista culturale, il modo di vedere e vivere il nostro territorio ed il nostro ambiente.
Territorio è la parola chiave da posizionare sotto i riflettori. Del territorio noi siamo solo dei custodi, poiché di generazione in generazione esso viene consegnato ai nostri figli ed ai nostri nipoti.

Che tipo di paese vogliamo dunque affidare loro in futuro? Quale sarà il nostro lascito? La nostra risposta passa attraverso parole come sostenibilità, cambiamento, coinvolgimento, virtuosità. Parole che devono far parte dell’agire di tutti i Colognesi, sia nella vita privata, sia in quella pubblica, consci che l’unione e la collaborazione tra noi cittadini e anche tra i comuni limitrofi facciano la vera forza.

Certo, sarebbe facile obiettare che simili parole si sono già sentite in altre campagne elettorali. Ciò non può certo essere negato. Ciò che cambia è il nostro vero e serio impegno affinché tali parole non rimangano lettera morta.
Ma scendiamo nel merito.

A proposito di consumo di suolo

L’obiettivo che ci siamo posti passa necessariamente attraverso un repentino cambio di atteggiamento nei confronti del consumo del suolo, un cancro che avanza ogni giorno, a cui solo la Grande Crisi sembra abbia potuto mettere un freno negli ultimi anni. Lo sfruttamento e l’occupazione del suolo sono, nei fatti, un danno per tutti.
Se valutiamo quante aree sono state edificate negli ultimi decenni, la crisi edilizia, le case vuote e le tante da recuperare, possiamo facilmente comprendere che Cologne non ha bisogno di espandersi; senza contare che ciò comporterebbe la necessità di adeguare i servizi pubblici, con costi neppure stimabili.
Crediamo però che tutto quanto possa essere legittimamente fatto per permettere e facilitare i cittadini negli interventi sulle proprie abitazioni e immobili di varia destinazione d’uso sia un dovere dell’amministrazione. La possibilità di ampliamenti di volumetria, regolamentati attraverso una revisione del PGT, e la possibilità di installare impianti di produzione di energie rinnovabili devono essere consentiti, questi ultimi addirittura incentivati, in maniera omogenea e tali da non creare un ingiusto discrimine tra le medesime situazioni, estendendo tali possibilità anche alle abitazioni del centro, compatibilmente con logiche di rispetto urbanistico (es. pannelli integrati nelle coperture).
Un eccessivo ampliamento della superficie cementificata porta ad un impoverimento della biodiversità e delle relazioni umane, spingendo poi il Comune a correre ai ripari, fronteggiando l’aumento di popolazione post operam, raramente compensato dagli oneri di urbanizzazione.

Cambiamo Cologne propone dunque un nuovo modello urbanistico che non consenta più consumo di territorio, ma che riqualifichi e migliori le condizioni delle strutture esistenti, spingendo per una visione unitaria ed olistica del Comune, della popolazione e del suo territorio, non proiettando il futuro solo su una visione frammentaria, personale e di profitto.
Un’amministrazione che si vuole fregiare del titolo di virtuosa non può non farsi promotrice di pratiche, appunto, virtuose. Crediamo dunque che arrestare il consumo del territorio sia un dovere, anzi, occorre vie più pensare a delle strategie per invertire questa marcia senza ritorno per l’ambiente.

A proposito di valorizzazione del territorio

Il vero e primario obiettivo è che Cologne ed i suoi cittadini si facciano promotori di iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio.
Tra queste la promozione di un Parco di Interesse Sovracomunale (PLIS) per il Monte Orfano offrirebbe ottime possibilità di coinvolgere i Colognesi nella valorizzazione del polmone della Franciacorta. Tutti, ciclisti, corridori, cacciatori, ecologisti, e anche chi sul nostro Monte non ha mai messo piede, possono offrire la loro esperienza per custodire questo piccolo tesoro naturale, creando insieme ad altri comuni un parco protetto. Tale strumento può diventare un incredibile catalizzatore per le popolazioni locali, ma anche per altri soggetti, agganciando Cologne al fortunato trend positivo del turismo in Franciacorta e facendola diventare teatro di manifestazioni sportive, culturali, venatorie.

A proposito di rifiuti

Tutto quello che luccica non è oro. I prodotti che la società moderna offre alle famiglie hanno un lato oscuro della medaglia, una pesante eredità: il problema rifiuti. Nessuno come le amministrazioni locali conosce e teme questo fardello, sia da un punto di vista della gestione, sia da un punto di vista dei costi, che si rifraggono immancabilmente sui cittadini. Ecco che allora qualcosa di diverso si può progettare, pensare, imbastire.

Cambiamo Cologne vuole attivare un processo che possa portare il comune all’ambito titolo di Rifiuti Zero, ossia dove la percentuale con la quale si misura la virtuosità di un paese non sia quella della raccolta differenziata, la quale poi non si sa che fine faccia, ma si ragioni in una percentuale decrescente di rifiuti non riutilizzabili, fino a farli scomparire, così come impone la normativa europea. Solo cosi è possibile abbattere i costi e le tasse che vessano le famiglie di Cologne ed essere all’avanguardia nel settore ambientale.

Diciamo dunque sì ad un cambiamento/rinnovamento delle politiche di gestione del rifiuto, dove il problema non si ferma solo al sacchetto di spazzatura depositato fuori dalla propria abitazione. Vogliamo che il cittadino diventi custode del proprio territorio, attraverso una responsabilizzazione del proprio stile di vita, mediante una raccolta differenziata spinta, una tariffa puntuale (chi più inquina più paga, chi più ricicla meno paga).

Diciamo basta ad una logica che, com’è strutturata ora, favorisce gli inceneritori, l’inquinamento della falda e le discariche, che si stanno paventando anche vicino al nostro territorio. Un cambio concettuale ed epocale da rifiuto a futura materia prima riutilizzabile. Riciclo, riuso e riduzione devono essere il futuro per la comunità, visto che portano ad un maggior rispetto dell’ambiente ed a minori costi per il cittadino.

A proposito di sostenibilità

La crescita economica di per sé non basta, lo sviluppo è reale solo se migliora la qualità della vita in modo duraturo. Nella sua accezione più ampia, il concetto di sostenibilità implica la capacità di un processo di sviluppo in grado di sostenere nel corso del tempo la riproduzione del capitale mondiale composto dal capitale economico, umano/sociale e naturale. La parola sostenibilità è entrata prepotentemente nel vocabolario anche dei Colognesi negli ultimi anni. Ormai risulta chiaro che lo stile di vita che adottiamo tutti i giorni non appare più tollerabile dal punto di vista ambientale.

Cambiamo Cologne è convinta che il cambiamento e la sostenibilità parta da ognuno di noi, con il coinvolgimento di ciascun cittadino. Ci proponiamo dunque di incentivare pratiche virtuose, come la promozione delle energie rinnovabili, l’istituzione di gruppi di acquisto solidali nell’ambito ambientale, ma anche di quello dei beni e servizi, per permettere alla cittadinanza di rinnovare il proprio stile di vita, mantenedosi aderenti al concetto di sostenibilità. Crediamo inoltre che metodi di socialità diffusa, mobilità sostenibile e piste ciclabili (dall’uso della bicicletta al pedibus/bicibus) gli orti urbani, l’incentivazione alle aziende agricole locali, la filiera corta, il prodotto biologico siano delle strategie vincenti dal basso e che possono permettere di cambiare Cologne.

Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla” (M. L. King)

Per chi lo desidera è possibile scaricare il documento in formato PDF cliccando qui

3 thoughts on “Ambiente e Territorio

  1. Pingback: Tutta questione di metodo | CambiamoCologne

  2. volevo solo dire che sono pienamente daccordo con tutto quello che volete fare sono stafelice che avete vinto voi e mi auguro che possiate portare cologne a essere un gioello di paese cosi che tutti possano dire e proprio bello viverci vi auguro una buona giornata

  3. Sig.ra Lina la ringraziamo di cuore. Il nostro impegno non mancherà e faremo il possibile e anche di più per poter raggiungere i nostri obiettivi, che seppur ambiziosi riteniamo possano essere raggiunti.
    Grazie.

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