Riportiamo il discorso del Vice Sindaco Marco Garza di domenica alle celebrazioni ufficiali.
…Erano le 12:00 del 4 novembre 1918, quando il comandante supremo dell’Esercito italiano, il generale Armando Diaz, rilasciava il bollettino di guerra n. 1268, meglio conosciuto come bollettino della vittoria…
… Il 4 novembre – Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia…
In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per regalarci un’Italia unita, indipendente, libera e democratica, che noi ricordiamo ogni volta che volgiamo lo sguardo al nostro monumento ai caduti che proprio quest’anno compie 100 anni.
Scriveva Mazzini: “…dove non è Patria, non è Patto comune al quale possiate richiamarvi: regna solo l’egoismo degli interessi…”.
Queste parole risuonano profondamente attuali. Anche noi, nel nostro piccolo, nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro, nei luoghi della politica e della democrazia, ovunque si costruisce amore per la vita, siamo chiamati a superare una logica individualistica per tornare a vivere e praticare un vero spirito di comunità. Abbandonare l’egoismo come stile di vita; superare la logica del “tanto qualcuno ci penserà” e lavorare insieme per il bene di tutti, comprendendo che i comportamenti di ciascuno hanno sempre e comunque ripercussioni su chi ci circonda…
…Ritengo che la memoria del 4 novembre sia un tributo di riconoscenza, ma al tempo stesso il più profondo e sincero stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini italiani ed europei.
La storia ci racconta che la nostra casa sono le Nazioni Unite, l’Alleanza Atlantica e l’Unione Europea, per questo dobbiamo respingere con fermezza i venti che soffiano in direzione opposta… ammiccamenti inaccettabili verso regimi dittatoriali non possono trovare spazio nel nostro paese.
Se ci siamo abituati alla pace, lo dobbiamo, in particolar modo alle nostre forze armate. I nostri militari sono protagonisti nel mantenimento della pace, della stabilità, della salvaguardia dei valori di libertà, giustizia e cooperazione sanciti nella Costituzione….
Parafrasando le Parole del Presidente Mattarella, lottiamo ancora per una pace giusta, fondata sul rispetto del diritto internazionale e sulla libertà e la libera determinazione di tutti i popoli. Il pensiero non può non andare al coraggio delle donne iraniane e all’orgoglio del popolo ucraino.
Perché non vogliamo e non possiamo abituarci alla guerra ma allo stesso modo non possiamo promuovere una resa incondizionata dell’aggredito a vantaggio dell’aggressore…
Impariamo dal nostro passato. Impariamo da chi, vestendo una divisa, conosce il vero valore della pace e impegniamoci personalmente perché il nostro paese ha bisogno di ognuno di noi.
Ricordiamoci sempre le parole del filosofo Marshall McLuhan: Non ci sono passeggeri sulla nave spaziale Terra. Siamo tutti parte dell’equipaggio.
Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!