Riportiamo l’introduzione del Vice Sindaco Marco Garza della serata sulle Cer.
Per introdurre questa serata abbiamo deciso prendere in prestito alcune parole di Albert Einstein:
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. L’unica tragedia è non voler lottare per superarla.
Lo so si tratta di parole molto forti ma che ritengo siano il giusto auspicio per tutti noi.
Non abbiamo chiesto questa crisi. Ce la siamo trovata. Certo, l’abbiamo agevolata con decenni di non scelte e di scelte sbagliate in ambito energetico. L’assenza di una seria strategia energetica nazionale, condita con il vizio tutto italiano di darsi una mossa solo quando i buoi sono scappati dalla stalla.
Stasera non c’è spazio per le recriminazioni. Siamo qui per guardare al futuro con rinnovata speranza.
Viviamo un periodo di crisi determinato non solo dalle nefaste conseguenze del conflitto russo ucraino. Visioni troppo semplicistiche, tendono ad omettere di considerare che, la ripresa della domanda di carbone, petrolio e gas naturale dopo il calo dovuto alla pandemia da coronavirus, che ha rallentato la produzione industriale, non è stata accompagnata da un correlato aumento dell’offerta necessaria per soddisfare la crescita della domanda.
Quando la domanda di un bene scarso cresce, secondo le leggi del mercato, a crescere sono anche i prezzi.
Imprese e famiglie sono state travolte dai rincari.
Vi do due dati: A causa dell’aumento del prezzo dell’energia 4,7 milioni di italiani hanno saltato il pagamento di una o più bollette luce e gas negli ultimi 9 mesi. Secondo una recente indagine 3,3 milioni di italiani affermano che in caso di ulteriori rincari, potrebbero trovarsi nell’impossibilità di far fronte alle prossime bollette.
I Comuni non sono immuni dal caro energia.
Quest’anno in fase di approvazione del bilancio previsionale abbiamo appostato extra risorse per fronteggiare l’aumento delle bollette senza utilizzare la leva fiscale. Abbiamo inoltre scelto di operare in maniera molto accorta, come farebbero qualsiasi madre e padre di famiglia, cercando di evitare sorprese che potessero inficiare l’erogazione di servizi essenziali; ciò anche per far fronte al vorticoso aumento di costo delle opere pubbliche.
1,8 miliardi di euro. Questa è il maggior costo che i comuni italiani stanno affrontando nel 2022. Anche Cologne è colpito in maniera importante.
Se vogliamo uscire da questa situazione, evitando che la crisi energetica si trasformi in una crisi sociale, ciascuno deve fare la propria parte. Non possiamo rimanere seduti ad attendere il corso degli eventi.
Partiamo da noi: posticipo dell’accensione dei termosifoni, riduzione delle ore di riscaldamento, riduzione della temperatura interna degli edifici pubblici, maggiore attenzione allo spegnimento di computer e luci, sostituzione dei corpi illuminanti. Sono solo alcune delle azioni messe in campo.
Fortunatamente abbiamo investito negli scorsi anni, implementando la tecnologia Led per l’illuminazione pubblica ottenendo un impianto più efficiente e funzionale.
Non dobbiamo avere paura di prendere decisioni anche impopolari come ripensare le luminarie in vista delle prossime festività natalizie.
Tutto ciò non basta. Dovremo ripensare i nostri stili di vita.
Le comunità energetiche rinnovabili sono il punto di partenza di un complessivo ripensamento del tema energia e stasera abbiamo la fortuna di avere qui con noi il Sindaco di Rudiano Alfredo Bonetti che ci racconterà l’esperienza del suo Comune e del progetto Pilota. L’ing. Roberto Gregori tecnico esperto in comunità energetiche.
Non da ultimo chiedo al Sottosegretario ai Rapporti con le Delegazioni internazionali di Regione Lombardia Gabriele Barucco, Primo firmatario della Legge lombarda per l’istituzione delle CER.