Cologne (Bs), 1 agosto 2022
Mentre qualcuno è già in vacanza, vogliamo proporre uno dei tantissimi casi in cui il Comune esegue attività di tutela nei confronti dei cittadini. Spesso l’ente Conunale viene visto come unico impositore di tasse e balzelli locali. Si dimentica che anche il proprio Municipio svolge attività di controllo e revisione di tutti gli altri organi Superiori e paritari.
In base all’art.90 della L.R. 31/2008, i Consorzi di Bonifica sono tenuti ad elaborare “un piano di classificazione degli immobili ricadenti nel comprensorio consortile, sulla base di criteri, indirizzi e modalità procedimentali deliberati dalla Giunta regionale”.
Il Piano di Classifica dovrebbe individuare le macro zone in cui si riscontrano i diversi benefici di bonifica, definire gli indici tecnici ed economici da utilizzare ai fini del calcolo dei benefici per ogni immobile e di conseguenza il ripartire gli oneri consortili.
Di recente, il Consorzio di bonifica Oglio-Mella, il cui comprensorio di competenza interessa buona parte della nostra Provincia ha elaborato un proprio piano di classificazione.
Una volta approvato e divenuto esecutivo, il PDC porterà ad assoggettare a contributo di bonifica (tasse) gli immobili e i terreni ricadenti indiscriminatamente nell’area di competenza del consorzio (area tra i fiumi Oglio e Mella).
Abbiamo fin da subito ritenuto che il Piano di classifica elaborato dal Consorzio dall’Oglio Mella non corrispondesse ai criteri fondamentali ed alle prescrizioni della citata normativa, rilevandone l’imprecisione, la lacunosità e, più in generale, la totale assenza di coerenza.
Una delle prime considerazioni in opposizione al PDC è rappresentata dal fatto che nei nostri comuni la maggior parte dei canali sono privati e hanno finalità irrigue, non certamente di bonifica. Gli immobili e i terreni non scaricano le acque pluviali nei canali del Consorzio, pertanto non si capisce che presunto beneficio avrebbero i singoli immobili presenti nel comprensorio, dall’attività del consorzio di bonifica. Questo contributo graverebbe sulle tasche dei cittadini anche colognesi senza alcuna motivazione e senza portare beneficio reale.
Constatando il sostanziale silenzio che ha accompagnato l’adozione del piano, e considerati i tempi molto ristretti, su impulso dell’attuale Vicensindaco del Comune di Palazzolo S/O (già assessore) Francesco Marcandelli e del nostro Vicesindaco del Comune di Cologne Marco Garza si è deciso di avviare un percorso comune con alcuni comuni della zona.
Da li è nato l’accordo tra il Comune di Cazzago San Martino, il Comune di Chiari, il Comune di Coccaglio, il Comune di Cologne, il Comune di Erbusco, il Comune di Ospitaletto, il Comune di Palazzolo sull’Oglio e il Comune di Pontoglio, per redigere, tramite l’intervento di un professionista del settore, delle osservazioni unitarie contro il Piano di classifica.
Si tratta di un primo intervento alla quale seguiranno altre azioni coordinate e non è da escludere una partecipazione di ulteriori Amministrazioni Comunali. Obiettivo: salvare le tasche dei nostri concittadini senza che vi sia per loro un beneficio reale. In epoca di siccità sarebbe opportuno concentrarsi su un piano locale integrato sulle reti idriche.