Cologne (Bs), 4 aprile 2022
Nuova puntata per le richieste colognesi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Martedì verrà deliberato in consiglio comunale a Coccaglio uno schema di Convenzione con il nostro Comune per accedere al bando DI RIGENERAZIONE URBANA per Enti al di sotto dei 15.000 abitanti che si associano. Il bando è messo a disposizione dal Ministero dell’interno e utilizza somme e caratteristiche di fatto molto simili al Pnrr.
Il progetto, studiato con i nostri vicini coccagliesi, ai quali siamo già legati per la tutela del Monte Orfano, la gestione dei rifiuti e la Polizia Locale prevede IL COLLEGAMENTO DELLE DUE ENTITA’ COMUNALI, MEDIANTE LO SVILUPPO DI PISTE CICLABILI CHE COLLEGHINO I LUOGHI DESTINATARI DI RIGENERAZIONE URBANA DEI SINGOLI BORGHI, AL FINE DI DOTARE DI SERVIZI, MANCANTI IN CIASCUNA COMUNITA’, AL SERVIZIO DEL PAESE CONFINANTE.
‘L’intervento proposto prevede la richiesta di fondi per 5 milioni di euro, equamente divisi per i due Comuni. Mentre per Coccaglio si punta sulla sistemazione del borgo interno, per Cologne abbiamo deciso di concentrarci, nello spirito del bando, chiosa il Vice Sindaco Marco Garza, su due direttrici.
La prima linea di intervento prevede lo sviluppo di un processo di rigenerazione urbana dell’asse centrale del paese, interessando via Facchetti, via Corioni, via Donatori Avis Aido e Via Cominotti, con l’obiettivo di definire un unicum urbanistico, contraddistinto dalla rifunzionalizzazione e l’implementazione, di attrezzature e servizi, di natura sportiva, culturale, sociale, educativa e didattica.
La seconda linea di intervento ha ad oggetto lo sviluppo della mobilità dolce. Si punta a realizzare un collegamento “ad anello” delle piste ciclabili, attraverso la rigenerazione delle esistenti e l’implementazione di nuovi percorsi che fungendo da trait d’union tra i due comuni, permetteranno di raggiungere agevolmente la zona industriale a sud oltre che lo sviluppo di una migliore viabilità verso nord con percorsi che, diramandosi dal centro storico, costituiranno un asse viario di collegamento con i paesi limitrofi.
Il PNRR deve essere visto in un’ottica di sistema. Si tratta di un’occasione per fare veramente rete, ottimizzando le risorse e garantendo un accesso diretto e sostenibile ai servizi che già esistono nel nostro circondario.
Parliamo di sostenibilità tanto economica quanto ambientale ma non solo.
La capacità di uscire dall’ottica del proprio orticello segnerà il discrimine tra il successo e l’insuccesso e permetterà di raggiungere una vera sostenibilità sociale garantendo quindi che le condizioni di benessere umano siano equamente distribuite.