Cologne (Bs), 8 marzo 2022
Dover fare il punto della situazione sull’emergenza ucraina e sui profughi in arrivo è ancor più straziante in questa data, 8 marzo, Festa della Donna.
Molte donne e bambine sono proprio al centro di queste atrocità e di questa crisi, cui Cologne ed i Colognesi cercano di far fronte.
I servizi sociali hanno contattato tutti i cittadini ucraini residenti a Cologne per capire quanti profughi fossero in arrivo. Tutto ciò è avvenuto repentinamente all’indomani dello scoppio della guerra. I profughi arrivati a Cologne, una ventina tra donne bambini e ragazzi, stanno facendo dichiarazione di ospitalità come da norme vigenti appena emesse da Prefettura.
Raccogliamo le esigenze estemporane con l’assessorato ai servizi sociali e provvediamo (anche in prima persona) alle immediate necessità di cibo, vestiti e sanitarie per la profilassi covid (spesso sono ospiti di persone non abbienti).
Ci stiamo mettendo in contatto con l’istituto comprensivo Montorfano per organizzare l’accoglienza dei bambini a scuola, dall’infanzia dei 3 anni sino alle medie ovviamente a seconda della classe di apprendimento migliore, a seconda delle esigenze personali. Il lavoro svolto dagli assessori e consiglieri competenti è encomiabile.
Stiamo costruendo infine con l’associazione giovanile locale Sandrope’ i primi contatti per inserirli nel mondo giovanile al fine di organizzare una rete giovanile in grado di non far sentire abbandonati i giovanissimi scappati dalla guerra.
Vi terremo certamente informati. L’emergenza sarà lunga e occorrerà l’aiuto di tutti.