Cologne (Bs), 02 febbraio 2022
Forse ci siamo. Il grande spauracchio di tutte le amministrazioni comunali sta sparendo.
I sottoservizi, tutti quei lavori che ‘non si vedono’ e bloccano strade con cantieri infiniti, sono sempre stati scartati e rimandati nella storia della nostra nazione. I recenti cambiamenti climatici con la necessità alla lotta alla dispersione idrica (non piove da mesi ormai) e il bisogno di connessioni internet sempre presenti stanno finalmente cambiando questo paradigma.
Recentemente abbiamo investito quasi un milione di euro nel primo tema, con fondi provenienti dallo Stato. Ciò permettere di collegare anche le aree non ancora inserite nella fognatura comunale oltre ad ammodernare i tratti più vecchi della rete idrica.
Lavoreremo poi per una rete in fibra ottica pura sempre più veloce, sicura con la posa di una fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra ottica fin dentro l’edificio) con velocità fino a 1 Gbit/s di tutte le principali sedi comunali: le tre scuole, il municipio, la biblioteca, l’isola ecologica, l’asilo, il palazzetto dello sport e la sede operativa della Protezione civile.
Un intervento imponente – oltre 5.000 i metri di cavo in fase di posa, esclusa la dorsale in direzione di Palazzolo – cui vanno ad aggiungersi cinque pali smart sul territorio comunale per l’installazione di altrettante telecamere collegate alla rete di alimentazione e distribuzione della fibra ottica targata Mynet, che verranno accese nelle aree più sensibili di Cologne per quanto riguarda la sicurezza e la viabilità.
La fine dei lavori di scavo e posa dell’infrastruttura è prevista per la metà di marzo, mentre le attivazioni verranno completate entro i primi giorni di aprile. Obiettivo dell’amministrazione comunale, trasformare la cittadina in un’autentica smart city, anche attraverso il rilegamento in fibra ottica di tutte le realtà economiche presenti sul territorio, come conferma l’Assessore ai Lavori pubblici di Cologne, Paola Benaglio: «Le infrastrutture che regolano il traffico web sono diventate basilari negli ultimi anni, specialmente con la pandemia. Abbiamo deciso di investire in questo settore tecnico poiché rappresenta la spina dorsale per aziende, privati e soprattutto per la pubblica istruzione, visto le recenti necessità dettate dalla didattica a distanza».