Cologne (Bs), 30 luglio 2019
Poche ore sono passate dal Earth Overshoot day, il giorno in cui il nostra pianeta ha esaurito le risorse disponibili che dovrebbero bastare per l’intero anno. Ed ogni anno che passa va sempre peggio: il giorno del “non ritorno” cade sempre prima ed allo stato attuale necessiteremmo di 1,75 pianeti Terra ogni 12 mesi …ma non ne abbiamo altri.
Ecco perché abbiamo voluto portare in questo Consiglio Comunale la delibera di emergenza ed adattamento climatico, sulla scorta di alcuni, pochi purtroppo, comuni italiani.
I dati parlano chiaro, come gli amici dell’Associazione Meteopassione asseriscono (dati riferiti alla stazione di Ghedi attiva dal 1951): anche nel nostro vivere quotidiano il riscaldamento globale colpisce. E lo fa in modo duro. La temperatura media dagli anni 60 ad oggi è aumentata di 2 gradi. Il “caldo anomalo” colpiva negli anni 70 una volta a decennio, ma oramai ai giorni nostri è una sofferenza continua e quasi normale. La nostra riserva idrica principale, il ghiacciaio dell’Adamello è al collasso.
Per questo motivo abbiamo voluto portare in Consiglio questo atto politico, tra i primi in provincia, che prende ufficialmente posizione sulla questione ambientale e climatica, portandola sia al centro della nostra agenda politico/amministrativa, sia ai cittadini stessi. E da qui, speriamo, agli organi amministrativi superiori, visto che spesso la nostra provincia ha sempre avuto una storia “complicata” su questo tema.
Riconosciamo la lotta al cambiamento climatico come priorità all’interno dell’agenda politica nazionale e locale e accogliamo le direttive della conferenza del 16/07/2019 delle Green City. L’impegno sarà quello di intensificare le azioni svolte alla tutela ambientale e riconoscere la problematica del global warming in ogni azione comunale. In questo senso va letto il programma scelto dagli elettori lo scorso maggio e confermato stasera dall’approvazione del DUP per i prossimi 3 anni. Ed in questa cornice vanno racchiuse tutte le attività che questa amministrazione andrà a svolgere in futuro, non solo legate all’ecologia, ma anche per mobilità, edilizia, gestione delle risorse e sociale.
Non riconoscere che il cambiamento climatico stia avendo effetti sulla nostra vita quotidiana non permette nemmeno di pianificare azioni sul territorio (racchiuse in un decalogo qui sotto illustrato) utili ad adattarsi allo stesso e strutturare il paesaggio per reggere all’urto del clima che cambia.