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ASSISTENZA SOCIALE: il sostegno verso i più deboli.

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Cologne, 02 febbraio 2019

ASSISTENZA SOCIALE: il sostegno verso i più deboli.

Sono tempi difficili per il servizio sociale: la crisi economica ha peggiorato la situazione di molte famiglie portandole ad una condizione di grave povertà, terreno fertile di disagio psicologico che, a sua volta, si traduce in disagio sociale. Fattori che generano un circolo vizioso che si autoalimenta all’infinito.

Eppure quello economico è solo uno degli aspetti del disagio sociale, che riguarda anche i nuclei al di sopra della soglia di povertà.

Al nostro Servizio Sociale spetta il difficile compito di inserirsi in queste situazioni, offrendo quegli aiuti che possano sostenere i soggetti più fragili, al fine di prevenirne l’inevitabile tragica degenerazione.

Il Servizio Sociale si prende cura di tutte le fasce deboli: anziani, disabili (anche con riferimento alla frequentazione scolastica degli stessi), disagio adulto (tossicodipendenze/alcolismo/disturbi psichici), fino ad occuparsi della tematica migratoria.

Il Servizio Sociale di pertinenza del comune deve essere considerato il punto nevralgico per accedere all’offerta dei servizi sociali della zona in cui si vive.

È quindi evidente che l’ufficio servizi sociali del Comune di Cologne, ove opera stabilmente una sola assistente sociale, necessiti di forze. Nell’impossibilità di assumere nuove figure (la normativa attuale non ce lo consente) abbiamo ritenuto prioritario beneficiare di tutti gli aiuti possibili: quindi via all’introduzione di due leve civiche, all’applicazione dei lavoratori di pubblica utilità e via a progetti di segretariato sociale che ci consentono di beneficiare di una figura professionale aggiuntiva come l’assistente sociale.

Con il prezioso contributo delle leve civiche è stato quindi possibile focalizzare l’attenzione e costruire progetti ritagliati a misura su specifiche situazioni di difficoltà, e anche avviare un’interessante e proficua collaborazione con l’oratorio, come l’estate 2018, quando una leva civica è stata applicata al grest estivo.

Naturalmente tutto questo non ci ha fatto tralasciare aspetti di attualità e di vita quotidiana comunque importanti in relazione ai quali sono stati organizzati specifici eventi come la serata sulle disposizioni di fine vita, il cosiddetto testamento biologico – che ricordiamo è possibile depositare anche presso l’Anagrafe del Comune di Cologne dove vi potranno anche essere offerte tutte le informazioni necessarie. Ed ancora, abbiamo parlato di donazione degli organi, di guarigioni miracolose e di violenza di genere, tematica in relazione alla quale il Comune di Cologne è protagonista, insieme ad altri comuni della zona, dell’avvio della neonata rete antiviolenza ARIA Franciacorta.

Per quanto riguarda poi l’azione amministrativa, leggendo il difficile momento storico in cui viviamo con un occhio proiettato al futuro, abbiamo scelto di investire nella fascia giovanile.

Nasce così lo “Spazio Giovani”: uno spazio con accesso libero, dalle 16 alle 18, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì presso il palazzo municipale, ove i ragazzi in età da scuola media possono trascorrere il tempo alla presenza di educatori professionali che li intrattengono in svariate attività ludiche e non.

Pensato soprattutto per la fascia di giovani un po’ più grandicelli nasce poi uno spazio educativo sperimentale “sport da combattimento”: dalle 16 alle 19 del giovedì, presso la palestra della scuola media i ragazzi trascorrono un momento educativo, accompagnati da un laureato in scienze psicologiche, istruttore di Kick Boxing e Muay Thai, attraverso lo strumento dello sport da combattimento utilizzato come leva per trasmettere valori e regole.

Infine, ultimo non di certo per importanza, è la politica migratoria: siamo consapevoli di vivere un particolare momento storico ed anche politico dove la politica migratoria ha assunto un peso ed un significato che ci è ormai difficile decifrare. Cologne è un paese accogliente, un raro esempio di convivenza civile di comunità diverse: come quella islamica che vive ormai serenamente da anni nella nostra comunità.

Non ci siamo quindi sottratti agli inviti della Prefettura a fare la nostra parte in materia di accoglienza: Cologne ed Erbusco hanno quindi unito le forze per dare vita ad un progetto SPRAR destinato ai migranti beneficiari di protezione internazionale. Il progetto si incardina sui principi della micro accoglienza diffusa, quindi piccole strutture (banalmente appartamenti) dove le persone vengono ospitate e supportate per un breve periodo nell’espletamento di pratiche legali, lavorative ed anche sanitarie. Ad oggi a Cologne ospita una decina persone. La gestione del progetto è stata affidata mediante una procedura ad evidenza pubblica alla Cooperativa Cascina Clarabella ed il progetto è interamente finanziato dallo Stato, essendo il contributo comunale del 5% la semplice valorizzazione del lavoro svolto dagli operatori comunali in relazione al progetto stesso.

La titolarità di questo progetto garantisce ai comuni di Cologne ed Erbusco la gestione esclusiva della politica migratoria sul proprio territorio con i conseguenti vantaggi in termini di trasparenza, corretta gestione e controllo del progetto stesso.

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