L’ultima volta che abbiamo scritto in prima persona sul discorso scuole era il 23 marzo 2017. Da allora è passato molto tempo, è vero, ma non invano: significativi passi in avanti sono stati fatti per avviare la ristrutturazione della scuola.
Il nostro impegno era chiaro sin dal programma elettorale: valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico esistente. Abbiamo quindi proseguito in una logica di massima coerenza, effettuando le dovute analisi su alternative ed investimenti, per arrivare ad una decisione ferma: ristrutturare.
Senza dettagliare nuovamente i motivi della nostra scelta, molto si è già detto al riguardo, sottolineiamo ancora una volta alcuni aspetti che rendono ideale e non opzionale la scelta della ristrutturazione anziché una nuova edificazione:
- assenza di area di proprietà del Comune
- mantenimento di suolo agricolo invece che cementificazione
- impossibilità di conversione/vendita della struttura esistente
- risparmio di oltre 5.000.000 euro per i contribuenti colognesi
- accesso a contributi regionali per 1.267.500 euro
Ora a che punto siamo?
In sintesi le procedure aperte sono tre:
1) per la ristrutturazione della scuola primaria i documenti ora sono in mano alla Centrale Unica di Committenza della Provincia di Brescia, da maggio 2017;
2) per le opere propedeutiche all’installazione delle aule mobili è stato pubblicato avviso di manifestazione di interesse;
3) per il noleggio dei moduli scolastici siamo in attesa di ricevere il parere positivo dei VVFF, poi anche questo bando andrà in Centrale Unica di Committenza.
Entro il mese di luglio si dovrebbero avere gli aggiudicatari di tutte e tre le procedure e in particolare, per la fine di luglio, è previsto l’inizio delle opere propedeutiche all’installazione delle aule mobili che dovrebbero essere montate nella seconda metà di agosto: dati i tempi strettissimi, la collaborazione ed il dialogo con la scuola saranno fondamentali.
Noi abbiamo fatto una scelta. Forte, decisa e coraggiosa. E come tutte le scelte implica disagi e rinunce, mal di pancia e mal di testa. Ma abbiamo scelto. Saremmo potuti partire prima, ma questo avrebbe comportato una riduzione del contributo statale: un’eventualità giudicata non percorribile per i colognesi e non in linea con il nostro nostro spirito di servizio concreto e tangibile verso la comunità.
Lasciamo agli altri le soluzione creative: da chi avrebbe costruito una nuova scuola (in quale terreno? Nel parco Verziere, distruggendo l’unico parco pubblico rimasto a Cologne? Oppure nell’area vicina al cimitero barattando 17.000 metri quadrati di area con la costruzione di 17.000 metri cubi di nuove costruzioni abitative del tutto inutili? E con che soldi poi?) a chi, in quattro anni, non si è mai espresso né a favore né contro la ristrutturazione. Noi abbiamo preso una decisione, e siamo convinti di avere scelto al meglio per il paese.
Pingback: LAVORI PUBBLICI. I nostri risultati. | CambiamoCologne