Innanzi tutto un doveroso chiarimento sui numeri. La raccolta differenziata a Cologne per l’anno 2014 sarà al 70%. Siamo in attesa degli ultimi dati che dovrebbero confermare tale cifra. I mesi con minor performance sono stati febbraio, marzo, agosto e novembre. Di per sè il dato più significativo non è il singolo mese, ma chiaramente il dato su base annua, poiché concorre con gli adempimenti burocratici/amministrativi e permette un confronto che abbraccia l’intero anno di gestione del sistema rifiuti.
Pare quindi confermato il trend in calo degli ultimi anni, fisiologico sotto certi aspetti, visto che i dati migliori vengono sempre registrati nei mesi successivi all’introduzione di un sistema di raccolta differenziata. Inoltre le nostre percentuali sono minori rispetto a quelle dei comuni limitrofi, simili per sistema di gestione e morfologia. Ecco il campanello d’allarme che ci ha mosso, sin dalla campagna elettorale, ad approfondire il tema.
I dati più allarmanti purtroppo sembrano essere i toni e dichiarazioni da anni 70 che costituiscono da sempre la linea politica della Civica Colognese. Mai come questa volta tuttavia risultano incomprensibili, dato che questi risultati sono dirette conseguenze dei metodi, delle risorse e dell’appalto introdotto da loro stessi e che sussiste invariato per tutto il 2014. Inutile ricordare che sono passati infatti solo pochi mesi dal nostro insediamento.
Anzitutto si tratta di un tema che dovrebbe considerarsi trasversale alla politica, poiché direttamente collegato all’ambiente e dunque alla salute dei cittadini. Inoltre le nostre dichiarazioni volevano solo rendere edotti i cittadini di alcuni aspetti, anche tributari, connessi con la gestione dei rifiuti senza volontà di addossare colpe, ma con la consapevolezza che occorre ridare vigore a questo tema. Una mera strumentalizzazione di questo settore della vita amministrativa, che mai come nessun altro necessita della collaborazione dei cittadini, risulterebbe un gioco a perdere per tutti.
Infatti nell’articolo apparso sul Chiari Week di due settimane fa non si attaccava la passata amministrazione per scelte o decisioni prese. Al contrario, come da nostra consuetudine, l’intento è di fare sintesi tra cittadini e minoranze per cercare di migliorare le performance della raccolta differenziata.
Rispetto ai sistemi “temporanei” messi in atto dalla precedente amministrazione, come il monitoraggio da parte dei consiglieri comunali del territorio, crediamo in altri metodi più strutturali. Tali sistemi si stigmatizzano nei valori per i quali ci siamo candidati ad amministrare il paese: coesione, informazione per i cittadini, coinvolgimento, sano dibattito costruttivo. Così facendo tutto il tessuto della società colognese può farsi carico del controllo del territorio in modo realmente efficace.
Un piccolo cenno alla critica verso il tema “Rifiuti Zero”. Cambiamo Cologne non ha padre né padrone. Non lo aveva in campagna elettorale e non lo ha nemmeno ora che ha l’onore di amministrare il paese nel palazzo comunale. Ci ispiriamo a vari principi e a varie esperienze, senza però essere schiavi di un’ideologia o di eminenze grigie, il quale asservimento impedirebbe il vero obiettivo di un’amministrazione: mettere i cittadini al primo posto.
Ecco dunque che metteremo in campo nei prossimi mesi alcune iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a incentivare comportamenti virtuosi, che abbiano positive ricadute sullo stile di vita dei cittadini. Cominceremo con la distribuzione nelle scuole elementari di materiale educativo legato al tema ambientale, per poi passare all’organizzazione di conferenze che facciano prendere coscienza del tema rifiuti e di quanto è vicino a tutti noi.
Dalla primavera inizieremo a confrontarci con i cittadini in previsione di una revisione del servizio e delle tariffe legate alla raccolta differenziata.
Qui sotto l’articolo del 9 Gennaio di InChiariWeek
Qui quello del 23 Gennaio 2015 con i chiarimenti
21 dicembre 2015 alle 09:53
Buongiorno,
vorrei lasciare un commento relativo al volantino in tre lingue per il servizio rifiuti.
Ma…chi ha fatto la traduzione ?? Neppure Google translator avrebbe potuto fare peggio !
Se proprio si deve fare ( buona l’intenzione) non credo sia difficile trovare, al giorno d’oggi, qualcuno che possa scrivere in Inglese e Francese in modo comprensibile.
Le due traduzioni sono orrende dal punto di vista grammaticale e impietosamente farcite di “copia-incolla” messi a caso, da far venire la pelle d’oca a chi ha soltanto un’infarinatura delle due lingue.
I destinatari troveranno ,inoltre, passaggi oscuri , contradditori e privi di alcun significato.
Chissà le risate che si fanno gli studenti al primo anno…
Per cortesia, quando è necessario usare una lingua straniera, facciamolo almeno “benino” .
E’ anche una questione d’immagine.
Saluti