Con grande amarezza ci troviamo ancora a commentare, da impotenti spettatori, la questione della farmacia comunale.
Siamo all’ultimo anno del mandato Verzeletti e la farmacia comunale, che sembrava cosa fatta già all’esito delle scorse elezioni, ancora non si vede.
Dopo più bandi indetti dall’amministrazione per l’affidamento della gestione della farmacia comunale, nella sede voluta dalla giunta Verzeletti di via Peschiera, bandi che, di volta in volta, vengono limati per rendere la farmacia comunale più appetibile ad eventuali interessati che ancora non si vedono all’orizzonte in questi tempi di vacche magre, ora si tenta di vendere l’immobile che l’amministrazione precedente intendeva destinare alla farmacia comunale, ovvero i locali di via Don Antomelli.
Come pare ovvio ai più, ma non alla Giunta Verzeletti, che cercare oggi di vendere un locale di simili proporzioni ad un prezzo congruo è a dir poco utopistico, e così oggi viene chiesto al consiglio comunale di attribuire ai locali di via Don Antomelli un prezzo inferiore a quello originariamente attribuitogli.
In soldoni: quando, nel 2011, questo immobile, che ricordiamo essere di mq 222,81 al piano terra oltre ad un magazzino interrato di mq 259,74, è stato ceduto all’amministrazione è stato valutato 468.473 €. Oggi l’amministrazione intende venderlo e, sulla scorta di una perizia che naturalmente tiene conto della crisi del settore immobiliare, intende tentare di venderlo per euro 380.000 €. Lasciamo ai colognesi il commento sull’antieconomicità di una simile operazione.
Riepilogando: la sede inizialmente ipotizzata, di via Don Antomelli ci è costata 470.000 € (atto del 2011), ma a Verzeletti non piaceva e così abbiamo acquistato l’immobile di via Peschiera, che con gli attuali chiari di luna, nessuno pare volere; per racimolare soldi ora siamo costretti a svendere la sede di via Don Antomelli, tentando si venderla ad un prezzo di ben 90.000 € inferiore a quello d’acquisto (chi comprerebbe un immobile per poi rivenderlo dopo soli due anni al 20% in meno?!?!?! )
Per concludere, al di là di come la si pensi riguardo la dislocazione della sede della farmacia comunale, dal punto di vista economico è innegabile quanto sia stata disastrosa una simile operazione. Bene cercare di portare avanti le proprie scelte amministrative, ma con un “minimo” di attenzione all’aspetto economico e al risultato complessivo dell’operazione. Settembre 2013: niente farmacia comunale e niente risorse.