CambiamoCologne

Al servizio dei Colognesi

Cologne e Bre.Be.Mi.

2 commenti

Una campagna ricca e rigogliosa, capace di dare lavoro e sostentamento a numerose famiglie, sta velocemente cedendo il passo a quello che in molti si ostinano ancora a chiamare “il progresso”.

La bretella BRE.BE.MI, facente parte delle opere collaterali alla nuova autostrada che collegherà Brescia Bergamo e Milano, sta avanzando ad un ritmo spaventoso, al punto che negli scorsi giorni sono spuntate le prime macchine asfaltatrici.

Viaggiando dalla Mirandola alla Macina, passando per la Peschiera, si nota solo tanta terra che se ne va per lasciare spazio ad un devastante mostro di catrame. Guardando dalla cima del Mont’Orfano verso Chiari ci si accorge che quel paesaggio, fatto di grandi terreni coltivati non esisterà più.

Siamo davvero sicuri che questo sia il vero progresso?

È vero, qualcuno ritiene che tanti, forse, potranno trarre giovamento da una nuova strada, ma è vero che sono in molti ad aver subito danni incommensurabili e, primi tra tutti, i nostri agricoltori.

Cosa sono dei miseri risarcimenti di fronte ad aziende agricole distrutte?

Cos’è il vil denaro di fronte alla certezza che tutto ciò in cui hai speso la tua vita potrebbe presto evaporare?

È in questo contesto che deve inserirsi  l’opera di una buona amministrazione.

Ora che il nostro territorio è stato indelebilmente segnato da scelte calate dall’”alto”, che nessuno ha chiaramente potuto fermare, non possiamo permettere che le nostre aziende agricole, luoghi in cui la forza delle braccia ed il sudore della fronte hanno scandito lo scorrere dei decenni, scompaiano.

Dobbiamo prendere atto che è giunto il momento di ripensare l’agricoltura del nostro territorio.

La frantumazione dei fondi rende sempre meno redditizia la coltivazione del mais, che come noto richiede grandi metrature per poter avere una resa accettabile, così come l’attività di allevamento è resa sempre più difficoltosa dal lievitare dei costi delle materie prime.

Crediamo che la via sia quella di lasciare spazio anche a nuove colture, ma soprattutto, a innovative tecniche di coltivazione che si possano meglio integrare con l’attuale fisionomia del nostro territorio.

Non lasciamo morire la campagna colognese!

Cambi@mo Cologne

2 thoughts on “Cologne e Bre.Be.Mi.

  1. No, non sono d’accordo con questi articoli da giornale scandalistico.
    Anche se è tutto vero quanto detto, il tutto arriva in ritardo di anni (bre-be-mi è un progetto di 20 anni fa) e soprattutto non ci sono proposte per il cambiamento.
    Mi dispiace, ma non basta scrivere in grassetto “Non lasciamo morire la campagna colognese”; quali sono le proposte per lasciarla soppravvivere ?
    Idee ? Nuovi pensieri ?

  2. Il fatto che sia un progetto risalente nel tempo non significa che ci debba piacere per forza di cose!
    Quanto alle proposte: le nostre considerazioni vogliono essere uno spunto di riflessione, un punto di partenza. Vogliamo proporre una discussione sul futuro della campagna, nello specifico colognese, alla luce delle importanti (e secondo noi non positive) modifiche che oggi ha subito. Proponiamo di non lasciare morire la campagna e di pensare a nuove coltivazioni e nuove tecniche di coltura.
    Da ultimo: crediamo che le persone dovrebbero cominciare a smetterla di aspettare sempre che qualcuno arrivi con la panacea di tutti i mali, offrendo sempre e solo critiche fini a se stesse. Fatele le proposte, lanciatele le idee…il blog, la pagina fb può, le riunioni, gli incontri, potrebbero/dovrebbero essere luoghi dove le idee e le proposte nascono.
    Quindi siamo qui…prego! avanti con le proposte!

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